Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia – Monti Carseolani
Appuntamenti:
Mezzo: Auto Propria
Ore 6.45 – al parcheggio dell’IPERDEM (prossimità casello Tivoli) – Via Tiburtina Valeria n.261 https://goo.gl/maps/7b57Zif74Cm5W4Zq8
Ore 08:00 – Ascrea (inizio sentiero n.334) https://maps.app.goo.gl/D8R65L1qQVQjZDW26
Difficoltà
E
Quota di partenza:
780 mt. circa
Quota massima:
1508 mt.
Dislivello in salita:
810 mt. circa
Dislivello in discesa :
810 mt. circa
Tempo di percorrenza :
5,30 ore circa (escluse soste)
Lunghezza percorso:
12 km circa
Cartografia di riferimento:
Carta escursionistica Monte Catillo, Lucretili, Cervia, Navegna
Ed. Il Lupo 2010
Coordinatori
PETITTA Paolo 347.8050511 – (Sez. Tivoli)
CONSALES Corrado 345.2165443 (Sez. Tivoli)
ITINERARIO:
Dopo aver parcheggiato lungo la strada in salita che conduce alla termine del caratteristico paese di Ascrea, l’escursione inizia con il sentiero n.334. Il percorso, da subito con pendenza impegnativa che poi man mano diventa più moderata (vista nella Valle dell’Obito e sul Monte Cervia mt. 1431), dopo circa 2 Km. conduce ad una sella nei pressi delle rovine dell’antico insediamento di Mirandella. Dopo alcuni saliscendi si prosegue su una strada sterrata posta sul fianco del Monte Filone (mt. 1329) per arrivare alla fonte Le Forche, dove sgorga abbondante acqua; qui si intercetta il sentiero n.323 (ex 333) che prosegue a mezzacosta fino ad un crinale erboso dove il percorso risale fino a Colle Mogaro (mt.1277) (vista sul Lago Turano e i borghi di Castel di Tora, Monte Antuni e Colle di Tora) e, dopo un breve tratto in discesa, riprende a salire in modo deciso, costeggiando per lo più una recinzione, fino alla vetta del Monte Navegna (mt.1508). Qui faremo una meritata sosta e, in particolare, si potrà ammirare lo splendido panorama a 360°, ovvero: Lago del Turano, Lago del Salto, i paesini immersi nei boschi sottostanti e alcune tra le vette più alte dell’Appennino. Riprenderemo poi il sentiero a ritroso fino alle fonte Le Forche per proseguire sullo stesso e chiudere l’anello fino ad Ascrea.
NOTE:
Equipaggiamento da montagna: Bastoncini da trekking, pedule o scarponi da montagna, pantaloni lunghi, giacca antivento/antipioggia, cappello con
visiera, occhiali da sole, crema protezione solare, guanti, kit pronto soccorso personale, telo termico, eventuale lampada
frontale, fischietto, eventuale nastro americano, pranzo al sacco ed acqua a sufficienza (almeno 1.5 lt.), tessera CAI (se
socio), cambio completo.
MODALITA’ PARTECIPAZIONE
Per favorire l’organizzazione occorre la prenotazione obbligatoria entro Venerdì 17 Novembre 2023 per i soci CAI e Giovedì 16 Novembre 2023 per i non soci. In particolare, per quel che riguarda questi ultimi, al fine di permettere la compilazione di tutta la modulistica e per l’attivazione della polizza assicurativa necessita fornire: nome, cognome, data e luogo nascita, indirizzo, cod. fisc., cell.; il versamento della quota assicurativa corrispondente a € 7,50 deve essere fatto direttamente agli accompagnatori la mattina prima di iniziare l’escursione.
In ogni caso la partecipazione all’escursione sia dei soci che dei non soci è subordinata al
parere insindacabile degli accompagnatori/direttori di escursione.
Gli accompagnatori/direttori di escursione si riservano la facoltà di variare l’itinerario nel caso sopraggiungano
problemi connessi alle condizioni meteo e/o al sentiero da percorrere.
ATTENZIONE
Una qualsiasi escursione anche con poco dislivello presuppone un adeguato allenamento.
(Nella foto: vista del Monte Lupone dal Monte La Noce)
NOTE: I DUE BACINI DEL LAGO DEL SALTO E LAGO DEL TURANO
Il Lago del Salto è il più grande bacino artificiale del Lazio, creato dallo sbarramento dell’omonimo fiume nel 1940 La diga sul Salto, con i suoi 90 mt., era all’epoca la più alta d’Italia. Le sue acque sono condivise con quelle del vicino Lago del Turano, anch’esso artificiale, mediante un canale scavato per circa 9 km. sotto il Monte Navegna. I due bacini artificiali alimentano la centrale idroelettrica di Cotilia (situata nel Comune di S. Angelo – RI), entrata in funzione nel 1942 a servizio delle acciaierie di Terni.