Gruppo montuoso: Monti Ernici
Appuntamenti:
Mezzo: Auto Propria
Ore 7.00 – davanti all’Iperdem di Villa Adriana, prima del casello autostradale di Tivoli
Ore 08:30 – a Roccavivi (AQ) Parcheggio a inizio paese (int. Via Fiume – Via Parma)
Difficoltà
EE
Durata
9 ore
Dislivello
1600 m
Lunghezza
15 Km
Coordinatori
Danilo Lancia 348 2403267
Angelo Menichelli 333 9394629
ITINERARIO:
Dal parcheggio in fondo a Corso Vagnolo si procede con una prima piacevole progressione fino a quota 650 m nei pressi del Rifugio del “Che”, dandoci anche modo di dare qualche prima sbirciata alla vetta che ci attende.
Dopo altri 500 metri in piano, una deviazione a sinistra comincerà a salire più decisa ed attraverso un tratto non manutenzionato del vecchio sentiero, si arriverà a quota 980 m (presso la località Colle Piano) per una prima piacevole sosta. Poi il percorso si fa più pulito nel bosco e graduale fino a raggiungere le prime ghiaie intorno quota 1.300 m.
Queste non rappresentano grossi problemi se si segue con attenzione il calpestìo di chi ci ha preceduto, snodandosi il sentiero sotto il costone che chiude la valle a sinistra. Questo tratto “mobile” termina a quota 1700 m dove c’è il 1°gradino di roccia. Tecnicamente non è complesso ma è comunque impegnativo (sono presenti passaggi di arrampicata di I° grado). Superato questo salto il percorso si fa più rilassato e piacevole fino a quanto rimane dell’antico circo glaciale del Peschiomacello (quota 1840 m), dove a destra si intravede il filo del sentiero. Questo sale fino al 2° gradino di roccia, ch ci porta ad una cengia erbosa che sale verso sinistra fino ad un altro circo finale che ci porta, facilmente, alla cresta di valico (quota 1960 m e circa 4 ore dalla partenza). Il tempo di girarsi per realizzare la posizione e quanto fatto (da qui oltre che rivedere il vallone appena salito si può già ammirare lo spettacolo del lato opposto verso il Prato di Campoli). A sinistra per un facile percorso di cresta si arriva in vetta al Pizzo Deta a quota 2041 m, meta dell’escursione.
La discesa si svolge per un percorso verso nord-est poco sotto la cresta e poi proprio lungo il filo di cresta fino a quota 1.570 m (valico Vado della Rocca ove si trova il 2° cippo confinale del 1847, 1 h 15’ c. dalla cima del Pizzo Deta). Da qui verso sinistra scende il sentiero che si snoda lungo il fondo della Val di Mele che con un percorso per nulla noioso ci riporterà a Roccavivi (altre 2 h dal valico della Rocca) Qui è presente un fontanile dove il sentiero sbuca sulla sterrata, nei pressi del santuario Madonna delle Grazie. Da qui. per brevi svolte su sterrata, si ritorna al paese di Roccavivi.
ATTENZIONE – Si tratta di un’escursione molto impegnativa che richiede un ottimo allenamento ed
assenza di vertigini, in quanto il percorso comprende alcuni tratti esposti superabili con
arrampicate di I° grado.
NOTE:
Equipaggiamento da montagna: da trekking ben scolpiti, pile, giacca a vento antipioggia,
cappello, occhiali da sole, crema solare, bastoncini, fischietto, lampada frontale, nastro americano
telato, telo termico, ricambio completo, acqua (almeno 1,5 litri) e pranzo al sacco.
Portare anche la tessera CAI.
MODALITA’ PARTECIPAZIONE
Riservata ai soli soci CAI, con prenotazione obbligatoria entro venerdì 24 maggio.