Tra le varie e numerose serate culturali organizzate dalla Sezione CAI di Tivoli, ve ne sono cinque dedicate all’orientamento in montagna. Ogni accompagnatore, o meglio ogni escursionista dovrebbe essere in grado di orientarsi in qualsiasi condizione meteo.
Oggi ci sono i ricevitori per la navigazione satellitare, vari modelli di strumenti elettronici che svolgono numerose funzioni e che permettono anche a chi è completamente digiuno in tecniche di orientamento, di avventurarsi in escursioni di ogni genere.
Questi strumenti, “istruiti dal cielo” sono in grado di farci seguire un sentiero (i modelli cartografici), di indicarci il punto preciso in cui ci troviamo rispetto al globo terrestre. Sono dei veri e propri computer ma essendo comunque strumenti elettronici che ricevono segnali da satelliti, per funzionare hanno bisogno di energia elettrica. Il punto debole di un ricevitore per la navigazione satellitare è proprio l’alimentazione, in quanto essendo degli strumenti portatili, essa è limitata nel tempo, inoltre se la temperatura esterna si aggira intorno agli zero gradi o meno le pile o le batterie che alimentano lo strumento si scaricano più velocemente.
Gli escursionisti ormai preferiscono muoversi con in tasca soltanto un ricevitore GPS, affidandosi completamente a questo strumento senza conoscere gli elementi dell’orientamento. Nel caso in cui il funzionamento del ricevitore dovesse, per una qualsiasi ragione, venire meno, i nostri escursionisti “tecnologici” non saprebbero cosa fare.
Gli escursionisti che si affidano esclusivamente al ricevitore GPS sostengono che imparare ad utilizzare i metodi tradizionali dell’orientamento non è necessario, è solo tempo sprecato e sono tecniche ormai obsolete.
Alla suddetta tesi si può rispondere dicendo che un uso corretto del ricevitore satellitare presuppone di saper usare, leggere, e interpretare una carta topografica; inoltre utilizzare Carta e bussola per orientarsi ci fa essere protagonisti dell’avventura e non delle “scimmiette” che hanno imparato a spingere determinati tasti o a scorrere il dito su uno schermo, in cui la partecipazione dell’escursionista è praticamente pari a zero.
Da questa premessa si evince che la conoscenza delle tecniche di orientamento è ancora giustificata e nasconde un suo fascino.
Pertanto la Sezione CAI di Tivoli dedica cinque serate al tema dell’Orientamento in Montagna. Gli incontri avverranno il sabato dalle ore 17,00 alle ore 18,30 nella sede della Sezione – in vicolo dei Palatini, 11 a Tivoli e sono organizzate nel modo seguente:
1^ serata – 01 febbraio 2020 – Orientamento in natura, orientamento senza bussola, le parti componenti della bussola;
2^ serata – 08 febbraio 2020 – Le Carte, la cartografia UTM, i Datum;
3^ serata – 15 febbraio 2020 – La lettura della Carta;
4^ serata – 22 febbraio 2020 – Il Punto di Stazionamento, stabilire una direzione per arrivare ad una meta, gli errori;
5^ serata – 29 febbraio 2020 – Il Sistema di Navigazione Satellitare, l’applicazione GeoresQ cenni sulla correzione degli errori.
N.B. – Le serate elencate sopra potrebbero subire una contrazione passando da cinque a quattro; inoltre l’ordine degli argomenti potrebbe essere diverso da come elencato.
Per partecipare alle serate è necessaria la prenotazione.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.